Confinante con la regione di Daşoguz a est, la regione di Lebap accoglie il corso del fiume Amu Darya attraverso il Turkmenistan e vede il punto d’inizio del Canale del Karakum, lungo 1500 chilometri. Viaggiando verso est lungo l’Amu Darya, il paesaggio è dominato da campi di grano e cotone, risaie e frutteti. Si arriva infine ai piedi dei monti Kugitang, all’estremità orientale del paese, dove il lungo confine con l’Uzbekistan tocca anche l’Afghanistan. Le oasi lungo il fiume, nelle quali sorgono ancora molte rovine medievali, continuano a ricordarci l’importanza di questa via per le carovane commerciali della regione. Oggi, Turkmenabad – la capitale della regione, sulle rive dell’Amu Darya – rimane un nodo commerciale di cruciale importanza, oltre ad offrire un punto di entrata in Uzbekistan, direttamente a Bukhara. Raggiungere i monti Kugitang richiede lunghi viaggi in auto, ma questa splendida zona è molto amata dai viaggiatori interessati alla geologia, al birdwatching, alle arrampicate, e naturalmente al famoso altipiano dei dinosauri.
Click on a black dot of your choice to be redirected to the relevant highlight description
Highlights
Daya Hatyn
Daya Hatyn è un complesso di rovine di un caravanserraglio fortificato (detto anche Ribat di Takhiriya) vicino al fiume Amu Darya, sul tragitto che compivano le carovane da Amul a Khorezm. Trovandosi in una zona di confine, il sito è attualmente off-limits per i turisti.
Dal decimo al diciassettesimo secolo è stata una sosta di lusso per i viaggiatori più abbienti. Il caravanserraglio è considerato il meglio conservato tra le tappe per viaggiatori d’élite rimaste in Turkmenistan, e la sua architettura è uno splendido esempio della bravura dei costruttori della scuola architettonica del Khorasan settentrionale.
Amul
Amul è l’antico sito medievale appena fuori dalla moderna Turkmenabad, sulle sponde del fiume Amu Darya, che ebbe particolare fortuna come nodo strategico per tre dei più importanti percorsi per le carovane lungo la Via della Seta .
Distrutta nel 1220 dai mongoli, la città è rinata nel quindicesimo secolo con il nome di Charjui, mantenendo il suo assetto urbanistico in sostanza fino al 1960 circa. Degni di nota i resti di una cittadella medievale (o ark) su un terrapieno da tredici metri, il principale kala (o shakhristan) anch’esso su un colle alto venti metri, e un rabat.
Fiume Amu Darya
Nell’antichità e fino al Medioevo il fiume Amu Darya – allora noto come Oxus – ebbe un ruolo importantissimo nella vita della popolazione, in quanto base per l’agricoltura e maggiore arteria di commercio e trasporto in Asia Centrale.
Molte “città gemelle” si sono sviluppate nei punti in cui il fiume era più facile da attraversare. Gli insediamenti di maggiori dimensioni erano in genere sulla sponda sinistra, mentre piccole postazioni avanzate per l’osservazione erano arroccate sulla sponda destra; alcune di esse erano Amul e Farap (oggi Bityk), Zemm e Kerkichi.
Astana Baba e il complesso del mausoleo Alamberdar
Astana-Baba (nel medioevo Maimarg) era un insediamento lungo l’antica via delle carovane, tra Balkh e Zemm e Amul. Si trova vicino alla città di Atamyrat (l’antica Kerki), sulle sponde del fiume Amu Darya.
Astana Baba è un complesso di edifici di cui i più antichi (la moschea e il portale, o peshtak ) risalgono al dodicesimo secolo. Poco lontano si trova il mausoleo di Alamberdar, dell’inizio dell’undicesimo secolo: uno dei primi monumenti dell’epoca in Asia Centrale, che ci dà l’idea di come i mausolei si sono evoluti nella forma, da cupole ad edifici con portali.
Monti Kugitang
Kugitang, molto a sud-est di Turkmenabad, si raggiunge solo affrontando sette o otto estenuanti ore di macchina. È nota per il famoso altipiano dei dinosauri, per le valli verdeggianti, le strettissime gole, le grotte di tipo calcareo, i laghi, le sorgenti d’acqua e le cascate.
Mentre le grotte calcaree di Karlyuk sono chiuse ai turisti, sono totalmente accessibili molti altri luoghi: le impronte di dinosauro, il canyon Umbar Dere, il lago Koyten, e le acque con solfuro di idrogeno di Kainar Baba. Il pernottamento è possibile solo in un lodge alquanto spartano nel villaggio di Koyten.
Altipiano dei dinosauri
L’altipiano sui monti Kugitang conserva più di quattrocento impronte di dinosauri su una ripida discesa di calcare; la più grande ha ottanta centimetri di diametro.
Le impronte sono state lasciate originariamente sul fondo di un lago poco profondo. Quando il lago si è prosciugato, il sole ha “cotto” le impronte rendendole permanenti; in seguito, un’eruzione le ha fissate nella lava. Accanto ai dinosauri giganti c’erano apparentemente dinosauri più piccoli, dalle impronte simili a quelle di un piede umano.
Grotta dei pellegrini di Kyrk Gyz
La “Grotta delle Quaranta Fanciulle” è uno dei siti di pellegrinaggio più sacri del Turkmenistan. Si trova sul fondo di una stretta gola nei monti Kugitang ed è facilmente raggiungibile a piedi.
La volta della grotta è interamente coperta da brandelli di stoffa che simboleggiavano preghiere e richieste, che i pellegrini hanno lanciato verso l’alto con l’aiuto di manciate di fango. Secondo la leggenda, la grotta ha fatto da nascondiglio a un gruppo di donne inseguite dai predoni del luogo.